IgNobel, quali sono le scoperte più "bizzarre" premiate nel 2024
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Direttore: Alessandro Plateroti

IgNobel, quali sono le scoperte più “bizzarre” premiate nel 2024

Una coppa

Ecco quali sono vincitori degli IgNobel 2024: si tratta dei premi per le ricerche scientifiche più bizzarre e affascinanti.

Gli IgNobel, conosciuti come i premi che fanno “prima ridere e poi pensare“, sono tornati anche nel 2024 con una selezione di studi che mettono in luce il lato più stravagante della scienza.

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La cerimonia, tenutasi come sempre al MIT di Boston e orchestrata da Marc Abrahams, ha premiato dieci ricerche che spaziano dalla medicina alla fisica, fino all’anatomia.

Il tema di quest’anno è la legge di Murphy: ecco due delle ricerche che hanno catturato l’attenzione di questa edizione.

Un piccione

I piccioni e le bombe all’IgNobel 2024

Uno dei premi più curiosi di questa edizione, come riportato da Wired.it, è andato al celebre psicologo americano Burrhus Skinner, che ha ricevuto postumo l’IgNobel per la pace per il suo “Project Pigeon“.

Negli anni ’40, Skinner propose di addestrare piccioni per guidare le bombe durante la Seconda Guerra Mondiale.

I volatili, secondo lo studioso, potevano essere addestrati a riconoscere bersagli specifici in cambio di cibo, riuscendo così a orientare le bombe verso l’obiettivo.

Anche se il progetto non vide mai la luce su larga scala, rimane un esempio emblematico di come le idee più bizzarre possano nascere nei momenti più critici della storia.

La ricerca sul movimento dei capelli

Tra le ricerche più eccentriche spicca anche lo studio sull’anatomia che ha esaminato il movimento dei capelli nelle persone che vivono nell’emisfero settentrionale e meridionale.

I ricercatori hanno indagato se la direzione delle spirali dei capelli differisse a seconda dell’area geografica, concludendo che nei gemelli la direzione tende a essere la stessa e che nell’emisfero sud prevale la rotazione antioraria.

Sebbene gli scienziati stessi abbiano ammesso che la forza di Coriolis non è una spiegazione convincente, lo studio ha aperto una riflessione su come fattori genetici e ambientali possano influenzare tratti apparentemente insignificanti.

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ultimo aggiornamento: 1 Ottobre 2024 14:50

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